Pubblicato da: aizercast | agosto 29, 2010

Assaggi d’estate (birre)


L’estate, o meglio le vacanze estive sono una bella occasione per provare birre artigianali, in particolare quelle birre che non sono prodotte in zone vicine (le famose birre a chilometro zero 🙂 come mi piace definirle).

La prima birra che ho avuto modo di assaggiare è la Dorita, l’ultima nata di casa Gilac. Birra chiara bassa fermentazione dalla gradazione alcolica modesta, risulta essere estremamente beverina e dissetante. A predominare è l’aroma dei luppoli (se la memoria non fa scherzi, mi è stato detto che è il Saaz ad essere usato prevalentemente e questo la fa rientrare nella categoria delle Pilsener).

Ho avuto modo di provarla presso la pizzeria La Mergherita di Lanzo Torinese, una pizzeria sempre molto attenta alle birre artigianali da abbinare alla sue deliziose pizze. Presso la pizzeria è possibile gustarla sia alla spina che in bottiglia dove, a mio avviso il profumo dei luppoli è più intenso. Sembra che questa birra sia stata pensata e realizzata per la grande distribuzione. Ho cercato maggiori informazioni sul sito del birrificio ma purtroppo non se ne fa nemmeno un piccolo cenno. Ulteriore dimostrazione che spesso, anzi sovente birra e comunicazione non vanno di pari passo.

La vacanza al mare in quel di Valverde di Cesenatico ed una delle tante spese fatte all’Iper di Savignano sul Rubicone (FC) (Ricordate? Avevo “scoperto” delle nuove birre di Grado Plato) mi hanno dato modo di assaggiare un’altra birra artigianale prodotta apposta per la grande distribuzione da parte di un birrificio artigianale rinomato quale Birra Amiata (Arcidosso – Grosseto) ed in particolare parlo de l’Intrigante, una birra di frumento (Weizenbier) ad alta fermentazione dalla schiuma abbondante e cremosa.

Mi è stato anche riferito che nei pressi dell’ipermercato era stata aperta una birreria artigianale dove si poteva anche mangiare e così ho scoperto il Bìcu (Birra & Cucina), un progetto imprenditoriale che ha diverse sedi oltre che a quella di Savignano sul Rubicone.

Il brewpub è veramente molto elegante ed in bella vista c’è il locale cotta e fermentazione delle birre che servono. Tra le tante che ho potuto provare in bottiglia (perché la maggior parte era andata esaurita) ci sono:

Akiropita al basilico, birra ad alta fermentazione in stile Belga dalla forte componente aromatica al basilico. 5,0° vol. Il basilico viene aggiunto in foglie durante tutte le fasi della produzione. A mio gusto il sapore di basilico è veramente troppo forte e snatura il gusto tipico della birra.

Hellen, birra chiara ad alta fermentazione di 5 gradi alcolici. Decisamente beverina e dissetante.

Joanna, birra chiara di orzo e frumento ad alta fermentazione tipo weizen, molto profumata e fresca. Anche qui il grado alcolico è veramente basso: 4,5% vol.

Purtroppo nessuna di queste tre birre mi ha colpito particolarmente, a parte la Akiropita, le altre due sono birre buone ma con nulla di particolare da ricordare.

Al Porto canale di Cesenatico (progettato da Leonardo Da Vinci su incarico dei Borgia, nel 500 signori della Romagna) ho fatto un’altra interessante scoperta. In un bar e per la precisione al bar Ca di Noé (Via Fiorentini 15 – Cesenatico – FC) ho scoperto uno scaffale in legno pieno di birre artigianali provenienti da diverse regioni.

A farla da principe sullo scaffale le birre dei birrifici piemontesi Baladin e Troll, segue poi Cittavecchia di Trieste e Viola di Cattolica. Mi ha particolarmente colpito la cura del barista nello spiegare le varie bottiglie, provenienza e tipologia. Così ho deciso di acquistare per potere gustare la Formidable del birrificio Cittavecchia.

Finalmente una birra che è nelle mie corde. Birra doppio malto ad alta fermentazione dalla gradazione alcolica generosa (8% vol.), definita sul sito come birra forte e specialissima con uno stile tra lo Strong Ale e la Birra d’Abbazia. Il colore è scuro e la schiuma densa e persistente.

Come potrete vedere dalla foto l’ho assaggiata ad una temperatura decisamente più bassa di quella consigliata (15 gradi contro gli 8 a cui l’ho bevuta io), nonostante ciò ha espresso bene i suoi aromi di frutta matura: ciliegia e marasca (credo esaltati alla temperatura indicata). Decisamente una birra non estiva che riproverò il prossimo inverno per scaldare una bella serata.

Ho ancora da parte una bottiglia di Viola rossa da assaggiare, birra rossa doppio malto di alta fermentazione prodotta con diverse varietà di malto d’orzo distico primaverile e ben 14 tipi di luppolo provenienti da ogni parte del mondo utilizzati in parte con la tecnica del dry hopping (così riporta la brochure). Non vedo l’ora di assaggiarla per vedere si percepire l’aroma rilasciato da questi 14 luppoli.

Finalmente arrivato a casa (a Torino), ho trovato sugli scaffali dell'”ipermercato di fiducia” la Blanche de Namur nella confezione in bottiglia da 33 cl. Vincitrice del World Beer Award nel 2009 nella categoria grain only wheat beer è una bière blanche (una birra di frumento) prodotta con malto d’orzo e frumento crudo, i suoi sentori speziati e fruttati sono dati dall’uso di coriandolo e curacao. Decisamente rinfrescante e dissetante, una delle migliori birre di frumento che abbia mai assaggiato. Credo che l’aroma particolare che mi ha colpito sia dovuto all’uso di curacao (agrume amaro tipico dell’isola omonima nel sud del Mar dei Caraibi).

Con questo è tutto, per il momento 🙂


Risposte

  1. Oh,ma quanto hai bevuto, attento alla pancetta!!!! 🙂

    • Caro Alessandro, oramai la panza è una compagna di vita…

  2. Ehi, ho visto l’Intrigante l’altro giorno proprio all’Iper! Devo confessarti che è il mio primo contatto con un’artigianale in un ipermercato, qui al Sud O_o
    La proverò!

    • Prova e poi fammi sapere. Una birra estiva, decisamente dissetante. Dal sapore un po’ asprigno, quasi acidulo. Una tipica birra di frumento…

  3. […] è un segreto, adoro le birre di frumento (weizen, weisse o blanche che dir si voglia. Per chi vuole conoscere le differenze consiglio la […]

  4. […] a breve altri post di assaggi estivi . Condividi:CondivisioneFacebookTwitterEmailDiggLike this:LikeBe the first to like this […]


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